SIDS: sindrome della morte improvvisa nei bambini

Molti di voi avranno sentito parlare di SIDS o sindrome della morte improvvisa nei bambini.

La SIDS, purtroppo, è la morte improvvisa del bambino, al di sotto dell’anno d’età, in assenza di apparenti cause scatenanti o patologie concomitanti.

E’ una situazione purtroppo frequente (1 su 1000) eppure se ne parla molto poco.

Nei nostri incontri con i genitori di Milano e interland, emerge sempre il timore per soffocamento da corpo estraneo, le malattie infettive, come le meningiti, i pericoli legati agli incidenti stradali e tutte le possibili complicanze legate alle vaccinazioni nei bambini.

Pensate che tutte le situazioni sopraelencate, sommate assieme, non arrivano neanche alla metà dei casi di SIDS.

Un altro fatto che spinge le persone a non affrontare il discorso della morte improvvisa  nei bambini è l’ineluttabilità e fatalità della cosa. Nella nostra cultura siamo molto fatalisti e la spiegazione che ci diamo quando capita un dramma di queste proporzioni (perché di dramma si tratta) è che era qualcosa di non prevedibile o evitabile.

A differenza della morte in età anziana, che non si può evitare, la morte in culla è prevenibile.

La prima cosa è individuare i soggetti maggiormente a rischio: vi sono bambini che hanno una predisposizione maggiore alla SIDS. In particolare quelli affetti da reflusso gastro-esofageo  e quelli  affetti dalle apnee emozionali (ALTE) . Questi bambini hanno il doppio delle probabilità di incorrere in questo evento

Esistono poi semplici precauzioni e norme igieniche che ne riducono di molto il rischio 

1)     Fate dormire il bambino a pancia in su (supino). Solo questa manovra riduce del 50% l’incidenza della SIDS

2)     Utilizzate un materasso rigido, senza il cuscino tradizionale

3)     Non usate lenzuola di tessuti gommosi o plastificati, usate sempre lenzuola leggere, evitando il surriscaldamento del bambino

4)     Non Fumate!!!!!! ( fumare in presenza del bambino o farlo soggiornare in un ambiente dove si è fumato aumenta l’incidenza della SIDS del 50%)

5)     D’inverno la temperatura ambientale ideale deve essere di 18-20 C°. D’estate se avete l’aria condizionata, usatela.

6)     Non fate dormire il bambino nel vostro letto!

7)     Recenti ricerche dimostrano che il rischio di SIDS si riduce ulteriormente quando si offre il succhietto al neonato per farlo addormentare. Evitate di forzare il bambino se lo rifiuta. Se durante il sonno il bambino abbandona il succhietto non rimetteteglielo.

Molto quindi si può fare nella prevenzione, tuttavia fino a pochissimo tempo fa rimaneva sconosciuta la causa della morte in culla?

Un recentissimo studio svolto da Bradley Randall, della University of South Dakota, presso la Boston Children's Hospital ha dato finalmente una risposta. La causa della SIDS è rappresentata dall’ immaturità del tronco encefalico di questi bambini. A tele livello è presente il centro del respiro. In particolari condizioni di ipertermia o di ipercapnia/ipossiemia (cioè tanta anidride carbonica e poco ossigeno perché stiamo respirando poco e male, ad esempio a pancia in giù) il tronco encefalico a poco a poco si assopisce ed ad un certo punto smette di inviare gli impulsi che stimolano la respirazione.

Pare che l’immaturità del tronco sia documentata da una ridotta produzione di alcuni neurotrasmettitori, come ad esempio la Serotonina. Un dosaggio quindi di queste sostanze dovrebbe essere in grado di individuare i bambini a rischio.

Siamo solo all’inizio ma credo che la strada sia ormai tracciata.

SIDS-lettino-bambini

Lettino anti SIDS bambini

Nel frattempo cosa possiamo fare? A Milano, ogni negozio di articoli per bambini, come pure ogni farmacia, dispone di quei apparecchi in grado di rilevare i movimenti respiratori del bambinoIl principio è sempre lo stesso, posti i sensori sotto il materasso  rilevano il movimento respiratorio del bambino e mandano un allarme quando questo è assente (a volte basta che il bambino fuoriesca dal raggio d’azione per far scattare l’allarme)


Badate bene, lo scopo di questi apparecchi è quello di invitarvi ad andare a controllare che tutto sia a posto, non che il vostro bambino è in pericolo di vita! Quindi suoneranno più volte, ma meglio una volta in più che non accorgersi di niente.

Recentemente sono nate diverse discussioni sull’effettiva efficacia di questi apparecchi e in particolar modo sulla loro sensibilità (ci avvisano effettivamente se il bambino ha smesso di respirare?) Il consiglio è di acquistare quelli dotati di opportune certificazioni mediche , che ne garantiscono l’effettivo funzionamento.

A questo punto però sorge un’altro problema, qualora il bambino abbia veramente un arresto respiratorio, sapete cosa fare?

Occorre conoscere e praticare correttamente le manovre rianimatorie.

Esistono numerosi corsi di primo soccorso a Milano e in tutta Italia ma il mio invito è quello di frequentarne uno, dove i partecipanti in prima persona possano provare, più volte, con gli appositi manichini. In questo modo rimarrà in voi la capacità di poter intervenire correttamente in tutti i casi che necessitano di una rianimazione.

A questo punto, sapendo che cosa è la SIDS, come la si può prevenire e cosa fare in caso di sua comparsa abbiamo tutte le armi per vincere questa odiosissima malattia.

Alla prossima!

francesco-luzzanaDott.Francesco Luzzana

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