Come gestire la rabbia dei bambini – 1° parte

Come comportarsi? Basta mantenere la calma e lasciare che la tempesta passi

1° parte

Certo, non è facile per l'adulto affrontare al meglio l'espressione di un'emozione così forte, ma la rabbia dei bambini è una manifestazione del tutto 'normale', una tappa della crescita di ogni bimbo. A partire dai due anni, infatti, spesso per tutto il periodo prescolare, il bimbo è travolto da questi stati di ira. Improvvisamente, in alcune situazioni, si trasforma in una piccola furia che urla e strepita, piange, protesta e si oppone strenuamente, con tutte le sue forze, a ogni strategia pacificatoria di mamma e papà. La crisi di rabbia  può scoppiare, in modo inaspettato, in qualsiasi luogo e per mille cause diverse: una torre di mattoncini che crolla, il peluche scomparso, un 'no' del genitore.

I genitori rimangono spiazzati ma è tutto normale: la rabbia dei bambini è un segnale di crescita. Il genitore si sente spiazzato di fronte al figlio che piange disperato e scalpita, tuttavia non c'è motivo di preoccuparsi. “È un grande segnale positivo, il bimbo sta crescendo e scopre il proprio io, impara chi è e cosa vuole, ma per farlo, si trova in uno stato di continua lotta, fa fatica a decidere perché non sa bene cosa vuole davvero.

Per noi adulti, per esempio, se ci sentiamo un po’ deboli, è immediato pensare di mangiare qualcosa poiché l'abbiamo imparato, per un bimbo, invece, non è così facile: non ha ancora abbastanza esperienza, quindi, vive, spesso, un conflitto tra emozioni diverse, un'alternanza tra 'voglio' e 'non-voglio..

di Mara Giani (Psicologa e Psicoterapeuta)

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