Il Coronavirus è un pericolo per i nostri bambini?

Il Coronavirus, il "pericolo" del 2020 sta mietendo vittime in Asia ma si teme possa raggiungere anche l'Europa (e l'Italia). Quanto potrebbe essere pericoloso per noi e per i nostri bambini?

Con  l'inizio dell'anno si è avuta la comparsa di un focolaio di polmonite provocata da un virus, finora sconosciuto nella città di Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei e più popolosa metropoli della Cina centrale con circa 11 milioni di abitanti.

Il virus si è trasmesso da specie diverse sino all'uomo nel Novembre 2019 (probabilmente nel  mercato di Wuhan, dove vengono commercializzati animali vivi come serpenti o pipistrelli) e da li si è avuta l'esplosione dell'epidemia.

I sintomi di questo virus sono per lo più febbre, tosse e difficoltà respiratorie, con complicanze che possono però portare a morte i soggetti più vulnerabili.

Il 2 febbraio 2020 un team di ricercatori dell'ospedale "Lazzaro Spallanzani" di Roma ha isolato il virus - tra i primi laboratori al mondo a riuscirci. Questa cosa è stata di fondamentale importanza perchè, avere il questo virus coltivato in vitro permette di studiarne tutte le caratteristiche e sopratutto la possibilità di individuare i farmaci efficaci per sconfiggerlo.

Le domande che ci poniamo noi genitori ovviamente sono: " Come si trasmette?" "Quanto è contagioso?", " Se il Coronavirus (Covid-19) arrivasse come epidemia in Italia, come potremmo proteggere i nostri bambini?"

Per quel che riguarda la trasmissione si è scoperto che questo virus si trasmette solo per contatto a breve distanza e non per via aerea.  Perchè avvenga il contagio con i colpi di tosse o gli sternuti occorre essere as almeno un metro di distanza,  soggiornare nell'ambiente in cui è presente una persona già contagiata non è sufficiente alla trasmissione della malattia come avviene invece nel contagio dell'influenza.

Ecco perchè soggiornare all'aperto, mantenere un ricambio d'aria costante e la normale detersione delle superfici lavabili rappresentano una importante prevenzione nella eventuale diffusione dei virus.

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E i bambini?

La grande sorpresa è che, in base ai dati attualmente a disposizione,  i bambini non sono molto vulnerabili al Coronavirus  covid-19, vuoi per la ridotta esposizione o per la particolarità del loro sistema immunitario.

Secondo il New England Journal of Medicine   "i bambini potrebbero avere avuto meno probabilità di contrarre l'infezione o, se infetti, potevano mostrare sintomi più lievi" . Questo per noi genitori, è una bellissima notizia!

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Quindi quali sono le cure per questa malattia?

A differenza della comune polmonite batterica, quella da Coronavirus non può essere curata con gli antibiotici.

Al momento non esistono  farmaci antivirali specifici. Si stanno testando farmaci antivirali generici con risultati promettenti ma, la terapia consiste nel controllare i sintomi, prevenire possibili complicazioni infettive o respiratorie e sopratutto isolare precocemente  gli eventuali pazienti infetti o portatori ancora sani.

La scienza e la tecnologia ci aiutano molto, essendo possibile eseguire (in Italia) dei test molto rapidi in grado di capire se una persona è infetta o meno.
In definitiva, al momento per i nostri bambini non vi sono pericoli imminenti sopratutto per  le politiche di controllo e isolamento della Cina dal resto del mondo (cosa mai avvenuta in passato), stanno contenendo la diffusione del Coronavirus.

Infine vorrei ricordare che l'Italia possiede un sistema di sorveglianza e gestione delle epidemie riconosciuta dall'OMS come tra le migliori al mondo.

Dott. Francesco Luzzana

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