Pronti al cambio di stagione?
In questo mese troviamo ancora la forza delle vitamine invernali: arance, ma anche broccoli, cavoli e verza. Possiamo continuare a usufruire delle proprietà di carciofi, utili per purificare il nostro organismo, del radicchio rosso, dei porri e delle rape. Crescono le verdure a foglia verde, da rucola e insalate a bietole e spinaci, che sono degli ottimi alimenti anti-stress, perfetti per affrontare al meglio il cambiamento di stagione e il passaggio all’ora legale.
Tra queste il Tarassaco ha delle magnifiche doti depurative. Le radici e le foglie di tarassaco sono ricche di principi amari molto utili a sostenere il lavoro del fegato, uno degli organi deputati alla disintossicazione del nostro organismo.
Il Tarassaco è una pianta erbacea perenne. È diffusa un po’ ovunque e cresce fino ai 1.800 metri di altezza, il suo nome scientifico è Taraxacum officinale, ed è conosciuto anche col nome di denti di cane o dente di leone. Cresce prevalentemente nei prati e si riconosce facilmente dai suoi fiori giallo intenso che lasciano presto il posto a globi soffici e piumosi chiamati soffioni. Il periodo migliore per la raccolta del tarassaco è a fine febbraio, oppure a settembre, prima che la pianta fiorisca, nel pieno della sua tenerezza e delle sue proprietà salutari.
Uno dei modi più semplici per consumare il tarassaco è in insalata con olio extravergine di oliva, sale e se piace aglio crudo tritato finemente. Se non tollerate il suo sapore amaro sarà sufficiente lasciare le foglie a bagno di acqua pulita per qualche ora, avendo cura di sostituire l’acqua di ammollo più volte.
Le proprietà e i benefici del tarassaco sono tante e dipendono soprattutto dalla presenza di vitamina A, vitamina B1, B2 B3, vitamina C, vitamina E e K. alfa e beta-carotene, criptoxantina-beta, luteina e zeaxantina.Inoltre è ricco di inulina, contiene olio essenziale, tannino, flavonoidi, acido caffeico e cumarico, oltre a una mucillagine altamente idrofila.
E’ famoso per le sue proprietà diuretiche tanto da essere chiamato piscialetto nella tradizione contadina. Ha anche proprietà antinfiammatorie. Grazie alla vitamina C e agli altri antiossidanti è ottimo per combattere le infezioni virali. Ha anche un buon contenuto di calcio. Ottimo per i bambini e per le donne in premenopausa. Gli effetti diuretici e l’abbondanza di potassio possono contribuire a regolare la pressione arteriosa e la quantità di fluidi corporei. Il tarassaco stimola la secrezione dei succhi gastrici, migliorando l’appetito ed apportando benefici all’intero sistema digestivo. Ottimo per chi ha problemi di pressione alta per la presenza di potassio che è un elettrolita vasodilatatore in grado di rilassare le pareti dei vasi sanguigni e per le proprietà diuretiche.
Il tarassaco è un buon rimedio anche per chi ha il colesterolo alto dato che aiuta il fegato ad eliminare i grassi in eccesso, previene inoltre la formazione di calcoli biliari.
Ha un buon contenuto di composti antiossidanti come le vitamine, il beta-carotene, la criptoxantina-beta, la luteina e la zeaxantina. Questa sostanza contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi con effetti preventivi sui tumori e sulle malattie cardiovascolari.
Tra le controindicazioni più frequenti del tarassaco c’è senza dubbio quella di poter creare una situazione di iperacidità gastrica. Da evitare se si soffre di gastrite o ulcera peptica. Assolutamente sconsigliato durante la gravidanza o in allattamento. Infine come molti altri rimedi naturali potrebbe andare ad interagire con alcuni medicinali in particolare quelli regolatori di glicemia o diuretici. Da evitare anche se si è allergici alle piante della famiglia "Asteracee".
Se decidete di dedicarvi alla raccolta del tarassaco vi consiglio di farlo lontano dalla strada e dai centri abitati, questo per evitare di mangiare verdura inquinata. Molto spesso i prati nelle campagne dei centri abitati vengono concimati con sostanze altamente dannose all’organismo umano. Fate attenzione!
Tra la frutta vi ho già parlato delle proprietà dell’avocado, un frutto esotico, ricchissimo di proprietà benefiche per la salute. Il suo consumo è consigliato un po’ a tutti: bambini, anziani, donne in gravidanza, vegetariani e diabetici. Da qualche anno viene coltivato con eccezionali risultati anche in Italia soprattutto in Sicilia. Per chi volesse approfondire: www.siciliaavocado.it, sul sito trovate anche tante ricette.
Per chi segue un regime dietetico ipocalorico deve usarlo un po’ come se fosse olio. Per cui un paio di cucchiai per “condire” un piatto di insalata e pollo o gamberetti e un po’ di succo di limone senza aggiungere altro condimento.
Vale la pena ricordare le proprietà e i benefici di questo meraviglioso frutto.
L’elemento più rilevante per la salute è l’apporto di acido grasso linolenico e Omega – 3, grassi “buoni” in quanto capaci di stimolare la produzione di colesterolo buono (HDL) e frenare il deposito di quello cattivo (LDL). Questo fa sì che l’assunzione di questo frutto riduca la possibilità che si sviluppino problemi a livello cardiovascolare. L’avocado è ricco di minerali. In particolare è ricchissimo di potassio, ne possiede una quantità paragonabile a quella presente in 3 banane, e offre anche una piccola dose di magnesio, calcio, fosforo e zolfo. E’anche ricco di fitonutrienti, elementi antiossidanti che aiutano a liberare la cellula dai radicali liberi. Un altro aspetto positivo a favore dell’avocado è il suo ricco contenuto di Vitamina A: 14 mg di vitamina A per 100 grammi di parte commestibile (7 volte più dell’ananas!). È inoltre ricco di vitamina E, ed entrambe le vitamine sono forti antiossidanti, che aiutano specialmente contro l’invecchiamento della pelle e la sua elasticità. Tra le altre vitamine presenti nella sua polpa ci sono la B1, B2, B6, D, K e PP.
Nonostante i grassi e gli altri elementi di cui è ricco, l’avocado è un frutto facilmente digeribile e dalle capacità astringenti, è ottimo per chi soffre di colite o gastrite.
Uno degli ultimi vantaggi riscontrati nell’avocado è la capacità di rallentare l’assorbimento del glucosio a livello intestinale, e quindi di regolazione dei livelli di glicemia, ottimo per i diabetici.
Ecco la lista della verdura di marzo
barbabietola, bietola, broccolo, carciofo, cardo, catalogna, carota, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di Bruxelles, cicoria e cicorino, cima di rapa, cipollotti, coste, crauti, crescione, erbette, finocchio, indivia, lattuga, luppolo, porro, radicchio rosso, rapa, ravanello, scorzonera, scorzobianca, spinaci, tarassaco, topinanbur, valerianella, zucca.
E quella della frutta:
kiwi, arancia, mandarino, mandarancio, limone, pompelmo, cedro, mela, pera, frutta secca.
Di Alessandra Ardemagni – Biologa Nutrizionista